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    Giro del Lagazuoi: passo di Valparola, rifugio Scottoni, rifugio Lagazuoi, passo di Valparola

    23 luglio 2010

    Dal passo Valparola verso la forcella Selares

    L'obiettivo era la ferrata Tridentina, ma dopo una notte di pioggia e vento, la mattina si era presentata alquanto incerta, per non dire brutta. Abbiamo atteso un po, ma poi abbiamo deciso di abbandonare, il rischio di prenderci acqua era molto alto. Con nostro grande stupore abbiamo visto gruppi che partivano per la ferrata anche con un tempo del genere, e soprattutto con bambini!!

    Ci siamo diretti verso Cortina ed arrivati verso il passo di Valparola (al penultimo tornante prima del passo) il tempo ha iniziato ad aprirsi e leggermente a migliorare. Poichè non volevamo passare una giornata senza caminare un po', abbiamo deciso di puntare a quella forcelletta che si vede appena prima del passo. Abbiamo letto la cartina ed abbiamo visto che portava al rifugio Scottoni o al rifugio Lagazuoi. Lasciando tutto in macchina abbiamo deciso di fare questa passeggiata verso il rifugio Scottoni.

    Armati di giacca a vento, macchina fotografica e cartina lasciamo la macchina e ci dirigiamo verso la stradina che porta in direzione nord verso il rifugio Scottoni (indicazioni), atraverso il sentiero 18B. Superate due picoole frane il sentiero abbandona la stradina e sale qualche metro, per poi proseguire con percorso quasi pianeggiante fin sotto la forcella. Da qui con alcuni zig-zag si inizia a salire in direzione est verso la forcella che si raggiunge velocemente (in quanto il sentiero è assai ripido) (2250 m).

    Sulla forcella troviamo le indicazioni: da una parte per il rifugio Scottoni, dall'altra per il rifugio Lagazuoi. Seguiamo per la nostra meta, il rifugio Scottoni, visto tra l'altro che il tempo sembra tenere. Il panorama è bello: di fronte a noi il gruppo della Cima Scottoni con la Cima del Lago, più a destra il gruppo del Lagazuoi Nord, Fanis, a sinistra il gruppo delle Conturines. Dalla forcella il sentiero scende leggermente (un tratto attrezzato, ma banale) porta sulla pista da sci che scende dal Lagazuoi. Raggiuntola, bisogna stare attenti a non seguire la pista (più ripida e scomoda da camminare), ma seguire le indicazioni che scendono attraversoil bosco.

    Atrraverso rapide svolte prima nel bosco e poi su pendii erbosi si raggiunge nuovamente la pista da sci, la si segue fino ad una curva e su segue a sinistra il sentiero che in breve porta all'evidente rifugio Scottoni (1 ora circa).

    Visto il tempo e vista l'ora decidiamo di proseguire verso il rifugio Lagazuoi. Da qui si segue la valle fino a quando il sentiero inizia a salire con molte serpentine (grazie a gradini artificiali e terrapieni) per raggiungere la parte superiore del Vallon Lagazuoi che scende da forcella Lagazuoi. Da qui si passa nei pressi del bel lago Lagazuoi, e ci si dirige verso i ghiaioni che scendono dal Lgazuoi Nord, lasciando a sinistra la traccia verso la forcella del Lago. Proseguendo sempre in leggera salita si raggiungono i pianori superiori, caratterizzati da grandi massi e si raggiunge il bivio con il sentiero 20A che sale dalla forcella Selares (2250 m).

    Da qui si raggiunge in breve la forcella Lagazuoi, un vento pazzesco che spira da Nord quasi ci sposta, ma vestita la giacca a vento e messo il cappuccio proseguiamo in direzione della cresta e del ben visibile rifugio. Un tratto molto ripido ci separa dal punto più alto del giro. Saliamo su sentiero che con diverse serpentine attrezzate con pali di legno per bloccare il terreno gadagna quota, sempre al fianco della cresta che durante la prima guerra mondiale è stata caratterizzata da cruenti combattimenti. In breve raggiungiamo il rifugio Lagazuoi. Una veloce cioccolata calda ci ristora, visto soprattutto il freddo pungente esterno.

    Visto che il tempo sta peggiorando, decidiamo di scendere, ed infatti raggiunta nuovamente la forcella Lagazuoi, inizia a nevicare, forse è acqua ghiacciata. Scendiamo verso la forcella Selares lungo il percorso della pista da sci invernale. Inizialmente su un falso piano perdiamo leggermente quota, arrivati sotto i pendii a sinistra il sentiero scende più ripidamente, prima tra rocce ed erbe poi attraverso un canale, fino a raggiungere la forcella Selares. Da qui in breve, come all'andata raggiungiamo il tornate e la nostra macchina.


    <b>Percorso</b>:
    Ultimo tornante Passo di Valparola - Rifugio Scottoni: 1 ora
    Rifugio Scottoni - rifugio Lagazuoi: 1 ora e 30 minuti.
    Rifugio Lagazuoi - Passo di Valparola: 1 ora.

    Totale: circa 3 ore e 30 minuti.

    Effettuata il 24 luglio 2010 (Federico e Chiara).


    Caratteristiche dell'escursione
    semplice
    800 m
    normale dotazione per escursioni.
    3 ore e 30 minuti
    Itinerario bello, panorami molto belli in zona della 1° guerra mondiale, molto facile

    Dal passo Valparola verso la forcella Selares

    Ultime curve prima della forcella Selares

    La forcella Selares

    In discesa verso il rif. Scottoni

    In discesa verso il rif. Scottoni

    Lungo la pista invernale dal Lagazuoi allo Scottoni, sullo sfondo il rifugio Scottoni

    La salita dal rif.Scottoni verso il Lagazuoi

    L'ultimo tratto verso il rif. Scottoni

    Appena prima del rifugio

    Dopo la forcella Lagazuoi verso l'arrivo della funivia

    La tofana di Rozes

    Verso il Vallone di Lagazuoi, al centro Cima Scottoni

    L'arrivo della funivia, e dietro il rifugio Lagazuoi

    Un panorama stupendo, sullo sfondo la Nord Ovest del Civetta

    Verso il gruppo delle Tofane

    La tofana di Rozes in primo piano

    In discesa, ricostruzione di postazioni militari

    La postazione tedesca sopra il passo di Falzarego

    Postazione tedesca

    La deviazione tra il sentiero sceh scende allo Scottoni e quello che va a forcella Selares

    Il rifugio Lagazuoi

    Il vallone che scende verso la forcella Selares

    Il vallone che scende verso la forcella Selares

    Appena prima di forcella Selares

    Al ritorno a forcella Selares

    Autore: Federico Bernardin

    Categoria: Escursioni Facili

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